Detrazione dell’affitto di casa, canone concordato e molto altro: nel modello 730 – la Dichiarazione dei Redditi - è importante tenere in considerazione anche la propria situazione abitativa.
Infatti, sono previste delle riduzioni e agevolazioni fiscali su misura per inquilini e proprietari di casa.
Con l’espressione “canone concordato” si indica una tipologia di contratto di affitto caratterizzata da un importo calmierato e fisso, stabilito rispettando i valori massimi e minimi previsti dagli Accordi Locali. Un contratto di affitto non calmierato, invece, è detto a “canone libero”.
Per i contratti a canone concordato stipulati dal 15/03/2017 in poi per usufruire delle agevolazioni fiscali le parti contrattuali, nella definizione del canone effettivo, possono essere assistite, a loro richiesta, dalle rispettive organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori.
Per i contratti non assistiti, al fine di usufruire delle agevolazioni previste, è necessaria un’attestazione rilasciata da parte di almeno una organizzazione (organizzazioni sindacali, associazioni degli inquilini e dei proprietari di immobili) firmataria dell'accordo territoriale.
L’attestazione non è necessaria per i contratti di locazione a canone concordato stipulati prima del 15/03/2017 ovvero anche successivamente, laddove non risultino stipulati accordi territoriali dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni degli inquilini e dei proprietari di immobili che hanno recepito le previsioni dettate dal Decreto del 16 gennaio 2017
In questo articolo sono elencate le principali detrazioni, agevolazioni valide nel 2024.
Esistono varie opzioni di tassazione per venire incontro alle esigenze dei proprietari di case e appartamenti. Vediamole brevemente insieme.
Chi è proprietario di un immobile residenziale in affitto a canone concordato ha a disposizione alcune agevolazioni dedicate. Queste dipendono dal regime di tassazione scelto. In particolare, se si opta per un contratto di affitto casa a canone concordato:
Anche gli inquilini hanno diritto, in alcuni casi, ad una detrazione che varia sulla base della tipologia di contratto e del reddito complessivo (compreso anche il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca).
La detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale è:
Sia coloro che affittano i propri immobili sia coloro che pagano un affitto per la casa possono avvalersi dei servizi offerti dal CAAF CGIL.
Infatti, gli esperti dipendenti del CAAF CGIL agiscono sempre nell’interesse del contribuente, proteggendone i diritti. Proprio per via della complessità della burocrazia fiscale, è importante non solo avvalersi dei servizi offerti in fase di presentazione della domanda, ma anche prima di rispondere a eventuali sanzioni o contestazioni. Chiunque riceva il cosiddetto avviso bonario 36 ter deve rivolgersi alla propria sede CAAF CGIL di riferimento prima di completare il pagamento, lasciando agli esperti il compito di determinare la sussistenza dei presupposti per richiedere l’annullamento dell’atto.
Grazie alle garanzie di trasparenza e tutela, al personale altamente qualificato e informato su tutte le agevolazioni disponibili per ogni caso concreto, aiutiamo i contribuenti a beneficiarsi di tutte le detrazioni previste per proprietari di casa e per coloro che vivono in affitto, ma non solo.
Sempre garantendo il nostro Visto di conformità e agendo sempre nell’interesse del contribuente, per proteggere i suoi diritti, tutelandolo davanti ai rischi connessi alla complessità della burocrazia fiscale e delle sue regole e normative.
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