La Legge di Bilancio 2026 conferma le detrazioni del 50% per ristrutturazioni sull’abitazione...
ISEE 2026: nuove franchigie e maggiorazioni per le famiglie con più figli
La bozza della Legge di Bilancio 2026 apre a una revisione mirata dei criteri di calcolo dell’ISEE per alcune tra le principali misure di sostegno economico alle famiglie, introducendo correttivi che tengono conto in modo più esplicito della presenza di figli nel nucleo.
L’intervento si inserisce in un contesto demografico critico. Secondo i dati Istat, nel 2024 le nascite in Italia sono scese sotto quota 380.000, con un tasso di fecondità totale pari a circa 1,20 figli per donna, uno dei valori più bassi in Europa e lontano dalla soglia di sostituzione generazionale di 2,1. Negli ultimi quindici anni il numero di nati si è ridotto di oltre il 30%, mentre cresce la quota di famiglie con un solo figlio o senza figli, anche a causa dell’aumento dei costi abitativi, educativi e dei servizi per l’infanzia.
In questo quadro, l’articolo 47 della bozza di manovra prevede un trattamento più favorevole per i nuclei con almeno due figli conviventi, con effetti diretti su Assegno Unico, Supporto Formazione e Lavoro, Assegno di Inclusione, Bonus Nido e Bonus Nuovi Nati. La misura più rilevante riguarda l’innalzamento della franchigia sul patrimonio immobiliare dell’abitazione principale, che per queste prestazioni salirebbe a 91.500 euro rispetto ai 52.500 euro del calcolo ISEE ordinario, con un incremento aggiuntivo di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo. Nel sistema attuale, tale maggiorazione scatta solo dal secondo figlio, limitando il beneficio per molte famiglie con figli a carico.
La riforma interviene anche sulla scala di equivalenza, il parametro che pondera l’ISEE in base alla composizione familiare. Per le prestazioni interessate, le nuove maggiorazioni sarebbero pari a 0,1 per due figli, 0,25 per tre figli, 0,4 per quattro figli e 0,55 per cinque o più figli, valori superiori a quelli previsti nel calcolo ordinario e assenti, nel caso dei due figli, nell’attuale sistema. Piccoli segnali rispetto a una vera politica di sostegno alle famiglie numerose in una fase in cui la denatalità rappresenta uno dei principali fattori di squilibrio economico e sociale del Paese.
Se confermate nel testo definitivo della Legge di Bilancio, le modifiche dovrebbero introdurre almeno qualche timido miglioramento per una parte significativa dei nuclei familiari, incidendo sull’accesso alle prestazioni e sull’importo dei benefici collegati all’ISEE. L’iter parlamentare chiarirà la portata definitiva della norma, che avrà ricadute operative rilevanti anche per i nostri CAAF CGIL e amministrazioni coinvolte nella gestione delle dichiarazioni sostitutive uniche e nella verifica delle soglie di accesso ai sostegni economici.

