730 Redditi 2024: le principali novità 2025

Il modello 730 per la dichiarazione dei redditi 2025, riferito ai redditi prodotti nel 2024, introduce modifiche rilevanti. L’Agenzia delle Entrate ha fissato al 30 settembre 2025 la scadenza per la presentazione, confermando l’obbligo o la facoltà di utilizzo sia in forma precompilata sia ordinaria, anche tramite i servizi di assistenza fiscale dei Caaf. È importante però attivarsi fin da aprile per recuperare i documenti necessari e valutare eventuali rimborsi a cui si abbia diritto. In tal caso, verranno erogati a partire da luglio (agosto o settembre per i pensionati) direttamente nella busta paga o nel cedolino pensione.

Ampliamento delle casistiche gestibili con il 730

Dal 2025 aumenta la platea di contribuenti che possono utilizzare il modello 730, comprendendo ora redditi e situazioni prima riservati al modello Redditi Persone Fisiche. I nuovi quadri M e T consentono di dichiarare rispettivamente:

  • redditi soggetti a tassazione separata o a imposta sostitutiva, comprese le rivalutazioni dei terreni;
  • plusvalenze di natura finanziaria e rivalutazioni di partecipazioni.

Restano invece esclusi dal 730 i casi di più di quattro locazioni brevi o altri redditi particolari che continuano a richiedere il modello Redditi PF.

Scaglioni IRPEF e detrazioni: le modifiche applicabili

Dal 2024 la struttura degli scaglioni IRPEF è stata ridotta a tre fasce di reddito. La detrazione per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 15.000 euro sale da 1.880 a 1.955 euro. Nessuna variazione invece per pensionati e titolari di assegni assimilati.

È confermato per il 2024 il bonus tredicesima: spetta un’indennità di 100 euro ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, recuperabile anche in dichiarazione qualora non erogata in busta paga.

Per i dipendenti dei comparti sicurezza e difesa è prevista una detrazione specifica fino a 610,50 euro, applicabile se il reddito da lavoro percepito nel 2023 non supera i 30.208 euro.

Locazioni brevi: nuova disciplina fiscale

I redditi derivanti da locazioni brevi sono soggetti a cedolare secca con aliquota ordinaria al 26%, ridotta al 21% se riferiti a una sola unità immobiliare indicata in dichiarazione. Se, nel 2024, si sono locati più di quattro immobili, il contribuente dovrà presentare obbligatoriamente il modello Redditi PF.

Rimodulazione delle detrazioni e agevolazioni edilizie

Per redditi superiori a 50.000 euro, è prevista una riduzione di 260 euro sulle detrazioni per oneri.

Il Superbonus, dal 2024, consente una detrazione pari al 70% delle spese sostenute, da ripartire obbligatoriamente in 10 rate annuali di pari importo. Identica modalità di rateizzazione è prevista anche per Sismabonus e interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Il bonus mobili resta valido anche per il 2024 ma con un tetto massimo di spesa agevolabile ridotto a 5.000 euro.

IVIE e IVAFE: nuove aliquote sulle attività estere

Dal 2024 l’imposta sul valore degli immobili all’estero (IVIE) sale al 10,6 per mille, mentre l’imposta sui prodotti finanziari detenuti in Paesi a fiscalità privilegiata (IVAFE) raggiunge il 4 per mille.

Redditi da impianti fotovoltaici: obbligo di dichiarazione

Devono essere dichiarati i proventi derivanti dalla cessione di energia elettrica prodotta in eccesso da impianti fotovoltaici. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) trasmette i dati direttamente all’Anagrafe tributaria per consentirne l’inserimento nella dichiarazione precompilata. I proprietari o intestatari degli impianti dovranno verificarne la correttezza e, se necessario, integrare la dichiarazione.

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