Colf Badanti: il TFR mensile in busta paga non sarà più possibile

Pagamento mensile del TFR in busta paga: l’INL lo dichiara illegittimo

 

Con la nota n. 616 del 3 aprile 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha chiarito un punto cruciale per lavoratori e datori di lavoro, in particolare nel settore domestico:

Il pagamento mensile del TFR in busta paga è illegittimo.

La comunicazione dell’INL impone un cambio di rotta con importanti implicazioni.

 

Cosa cambia per il TFR in busta paga

 

Non sarà più possibile liquidare mensilmente il TFR in busta paga. Questa modalità, anche se diffusa in passato, è ora formalmente vietata e considerata una violazione della normativa sul lavoro.

 

Le novità in sintesi:

  • Stop all’erogazione mensile del Trattamento di Fine Rapporto.

  • Obbligo per il datore di lavoro di accantonare regolarmente il TFR.

  • Rischio sanzioni in caso di mancato rispetto delle disposizioni.

 

Perché il TFR mensile è illegittimo: il chiarimento dell’INL

L’INL ha stabilito che il TFR non può essere trasformato in componente retributiva ordinaria. Farlo comporta:

  • un trattamento fiscale e contributivo scorretto;

  • la perdita della natura differita del TFR, che deve essere corrisposto al termine del rapporto di lavoro (o in anticipo nei limiti previsti).

 

Le sanzioni per chi non rispetta la norma

In caso di ispezione, se viene riscontrata l’erogazione mensile del TFR:

  • il datore di lavoro dovrà ricostituire integralmente il fondo TFR;

  • si applica una sanzione amministrativa di 1.000 euro, senza possibilità di diffida;

  • i costi possono raddoppiare, perché il TFR già pagato va nuovamente accantonato.

 

Come richiedere correttamente il TFR nel lavoro domestico

La normativa non vieta del tutto l’accesso al TFR durante il rapporto di lavoro, ma ne regola tempistiche e modalità.

Secondo l’art. 41 del CCNL del lavoro domestico, il lavoratore o la lavoratrice può chiedere:

  • una sola anticipazione all’anno;

  • fino al 70% del TFR maturato nell’anno.

Questa è l’unica modalità legittima per ottenere il TFR prima della fine del rapporto.

 

✅ Le buste paga del Caaf CGIL sono già conformi

Il Caaf CGIL  informa che tutte le buste paga elaborate dai propri uffici:

  • rispettano pienamente la nota n. 616/2025 dell’INL;

  • sono aggiornate secondo la nuova disciplina;

  • tutelano sia i lavoratori che i datori di lavoro da errori e sanzioni.

 

Hai dubbi sul TFR o sulle buste paga? Siamo a tua disposizione

Gli sportelli Colf/Badanti del Caaf CGIL  sono a disposizione per:

  • chiarimenti sulle nuove regole del TFR;

  • elaborazione  corretta delle buste paga;

  • consulenza per il lavoro domestico. 

nota n. 616 del 3 aprile 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro

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