Assegno di Inclusione 2025, via ai rinnovi: cosa cambia e come fare domanda

Rinnovo dell’Assegno di Inclusione 2025: le nuove istruzioni operative del Ministero

Con la nota n. 10558 dell’8 agosto 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito le prime istruzioni operative sul rinnovo dell’Assegno di Inclusione (ADI), la misura di sostegno economico introdotta con il decreto-legge n. 48/2023.

Le indicazioni riguardano in particolare i nuclei che hanno presentato domanda tra dicembre 2023 e gennaio 2024 e che hanno percepito le 18 mensilità fino a giugno 2025.

 

Come funziona il rinnovo

  • A partire dal 1° luglio 2025, i nuclei interessati possono presentare una nuova domanda sul portale INPS (anche tramite i Caaf o i Patronati).

  • Per ottenere il rinnovo è necessario avere un Patto di Attivazione Digitale (PAD):

    • se il nucleo non è cambiato (nessuna nascita o decesso), resta valido il PAD già sottoscritto;

    • se il nucleo è variato, occorre iscriversi nuovamente alla piattaforma SIISL e sottoscrivere un nuovo PAD.

     

Il beneficio decorrerà dal mese successivo alla domanda, tenendo conto della sospensione obbligatoria di un mese prevista dalla normativa.

 

L’incontro con i servizi sociali

Dopo l’accoglimento della domanda, i nuclei hanno 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD per presentarsi ai servizi sociali.

 

  • L’incontro serve a confermare o aggiornare la valutazione multidimensionale e il progetto personalizzato di inclusione.

  • In caso di impedimenti oggettivi, l’appuntamento potrà avvenire anche da remoto o a domicilio.

  • Se il nucleo non si presenta entro i termini, il pagamento dell’ADI sarà sospeso fino alla regolarizzazione.

 

Certificazione della condizione di svantaggio

Chi ha dichiarato una condizione di svantaggio nella precedente domanda deve ripresentare la certificazione ancora valida.

Se la certificazione è scaduta, occorre presentare un documento aggiornato prima di richiedere il rinnovo.

 

Novità su GePI e SIISL

Le piattaforme informatiche sono state potenziate per rendere più semplice la gestione dei rinnovi:

 

  • in GePI i case manager potranno individuare subito le domande di rinnovo, filtrare i casi e ricevere notifiche in caso di variazioni del nucleo (es. nascita, decesso, modifiche agli obblighi lavorativi);

  • in SIISL è stata introdotta la funzione di “impersonificazione”, che permette agli operatori sociali di accedere all’area personale dei cittadini per supportarli, senza però sostituirsi a loro nelle operazioni.

 

Contributo straordinario 2025

Un’importante novità riguarda l’introduzione di un contributo straordinario per il 2025, previsto dal D.L. n. 92/2025.

 

  • È destinato ai nuclei beneficiari dell’ADI che devono affrontare il mese di sospensione obbligatoria dopo i primi 18 mesi di fruizione.

  • L’importo è pari alla prima mensilità di rinnovo, fino a un massimo di 500 euro.

  • Sarà erogato insieme alla prima mensilità del nuovo periodo di ADI e comunque entro dicembre 2025.

 

In sintesi

Il rinnovo dell’ADI richiede attenzione a domande, scadenze e documenti.

Il Caaf CGIL  è a disposizione per aiutare le famiglie a:

  • presentare correttamente la domanda di rinnovo;

  • verificare la validità delle certificazioni;

  • orientarsi tra le novità delle piattaforme digitali.

 

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