Con il nuovo accordo tra Comune e sindacati, le riduzioni si estendono fino a chi ha un ISEE di...
Bonus Asilo Nido 2025: estensione dei servizi ammessi, limiti ISEE e ultrattività delle domande
La nuova Circolare n. 123 del 5 settembre 2025 dell’INPS segna un passaggio rilevante per tante famiglie che usufruiscono del contributo destinato al pagamento delle rette degli asili nido. Le modifiche introdotte chiariscono e ampliano l’ambito di applicazione della misura, oltre a introdurre un’importante semplificazione amministrativa.
Estensione del contributo: non solo asili nido
Fino a oggi il beneficio era riconosciuto esclusivamente per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati. Con l’interpretazione autentica fornita dall’articolo 6-bis del decreto-legge n. 95/2025 (convertito dalla legge n. 118/2025), il contributo si estende anche ad altre strutture educative previste dal decreto legislativo n. 65/2017, purché autorizzate secondo le normative regionali.
In concreto, potranno accedere al rimborso:
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nidi e micronidi, che accolgono bambini da 3 a 36 mesi;
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sezioni primavera, destinate ai piccoli dai 24 ai 36 mesi;
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servizi integrativi come spazi gioco e servizi educativi domiciliari.
Restano invece escluse le spese per i centri per bambini e famiglie, in quanto non richiamati dalla norma.
Requisiti economici: i limiti ISEE
Il contributo è legato alla condizione economica del nucleo familiare e varia in base all’ISEE:
|
Fascia ISEE |
Importo massimo annuo |
Importo mensile (max 11 mesi) |
|---|---|---|
|
Fino a 25.000 € |
3.000 € |
272 € |
|
25.001 – 40.000 € |
2.500 € |
227 € |
|
Oltre 40.000 € |
1.500 € |
136 € |
? Senza un ISEE valido, viene riconosciuto solo l’importo minimo (1.500 € annui).
Ultrattività delle domande: meno burocrazia per le famiglie
La vera novità, destinata a semplificare la vita di genitori e uffici, riguarda l’ultrattività delle domande.
A partire dal 1° gennaio 2026, la domanda di contributo presentata ed accolta continuerà a produrre effetti anche negli anni successivi, fino al mese di agosto dell’anno in cui il bambino compie tre anni.
Sarà comunque necessario rinnovare la prenotazione annuale delle risorse e allegare la documentazione richiesta (ricevute di pagamento o, nel caso di nidi pubblici, attestazioni di iscrizione).
Indicazioni per le domande del 2025
Per le pratiche relative al 2025, le strutture INPS potranno rivedere le richieste respinte sulla base delle nuove disposizioni, applicando i criteri aggiornati. È un passaggio che potrebbe consentire l’accoglimento di domande precedentemente escluse.
--> Il Caaf CGIL è a disposizione per aiutare nella gestione dell’ISEE e nella presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), documentoimportante per individuare l'importo del beneficio.

