La detrazione è valida soprattutto per i condomìni che rinnovano oltre il 25% della superficie...
CAAF - Servizi per colf e badanti
Lavoro domestico: i servizi del CAAF CGIL per colf e badanti
Sempre più famiglie italiane si avvalgono dei servizi di colf, badanti e altre figure di collaborazione domestica per aiutare in casa e con parenti anziani o con difficoltà.
Secondo il Censis, in Italia ci sono più di un milione e 655 mila badanti.
Un numero che, in 10 anni, ha visto un aumento del 53%.
Per questo, CAAF CGIL mette a disposizione delle famiglie, così come di colf e badanti, i suoi servizi di assistenza fiscale, che vengono erogati in convenzione con uno studio di commercialisti e consulenza del lavoro.
I servizi disponibili presso il CAAF CGIL per colf, badanti e baby sitter
I servizi messi a disposizione per le famiglie e le collaboratrici domestiche presso il CAAF CGIL sono:
- Stipulazione del contratto di lavoro per colf e badanti;
- Comunicazione per via telematica all'INPS dell'inizio del rapporto di lavoro;
- Predisposizione della lettera di assunzione del rapporto di lavoro;
- Stesura, direttamente o mediante convenzione, delle buste paga, dei pagamenti alla Pubblica Amministrazione trimestrali relativi ai contributi da versare all'INPS, della dichiarazione sostitutiva della CU e dell'eventuale certificazione per usufruire, nella dichiarazione dei redditi, della detrazione fiscale concessa per l'assistenza a soggetti non autosufficienti;
- Predisposizione della lettera di cessazione del rapporto di lavoro, così come della comunicazione telematica all'INPS della conclusione del rapporto di lavoro e elaborazione del calcolo del TFR.
È importante sottolineare che CAAF CGIL si impegna a tutelare ambedue le parti e a garantire il rispetto pieno delle normative in vigore.
Il contratto di lavoro per colf e badanti: chi può usufruirne?
Il contratto di lavoro per colf e badanti può essere stipulato da lavoratori italiani e stranieri, anche extracomunitari in possesso di un codice fiscale rilasciato dall'Agenzia delle Entrate.
Le regole, però, sono differenti.
- Per i lavoratori italiani o originari di paesi dell’Unione europea: il datore di lavoro può stipulare direttamente un contratto di lavoro con il lavoratore o lavoratrice, anche come colf e badante. È però necessario concordare, facendo sempre riferimento al contratto nazionale, le condizioni del rapporto.
o Per esempio, l’orario di lavoro, la retribuzione e le ferie, ma non solo. Per poter stipulare il contratto, il lavoratore deve essere in possesso di un codice fiscale e di un documento di identità valido.
- Per i lavoratori extracomunitari esistono due casi distinti:
- Se il lavoratore si trova in Italia ed è dotato di regolare permesso di soggiorno, l’assunzione deve seguire le modalità stabilite per i lavoratori domestici italiani e per quelli comunitari.
- Se il lavoratore risiede all’estero, invece, la situazione è più complessa, perché il datore di lavoro deve aspettare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto flussi dell’anno corrente. Una volta avvenuta la pubblicazione, si dovrà presentare domanda di nulla osta al lavoro seguendo le scadenze indicate.
In tutti i casi, il CAAF CGIL svolge un ruolo non solo informativo, ma si occupa anche di gestire direttamente oppure di assistere le famiglie nella corretta gestione delle pratiche burocratiche.
I documenti necessari per stipulare il contratto di lavoro
Per quanto possa sembrare ovvio, è importante ricordare che qualsiasi contratto di lavoro deve prevedere delle condizioni in linea con quelle del contratto nazionale.
Chi assume una colf o una badante utilizzando i servizi del CAAF CGIL deve essere in possesso di questi documenti:
Da parte del datore di lavoro:
- Carta d’identità o passaporto in corso di validità;
- Codice fiscale o tessera sanitaria;
- Indirizzo di residenza, numero di telefono e, se possibile, anche un indirizzo e-mail;
- In caso di datore di lavoro extracomunitario, sarà necessario anche presentare il permesso di soggiorno o la carta di soggiorno, rilasciati dalla Questura.
Da parte del lavoratore:
- Carta d’identità o passaporto in corso di validità;
- In caso di lavoratore o lavoratrice con nazionalità di un paese extracomunitario sarà necessario anche il permesso o carta di soggiorno che permettono di svolgere attività di lavoro subordinato. Inoltre, è necessaria anche la ricevuta dell’assicurata in caso di rinnovo;
- Codice fiscale o tessera sanitaria;
- Indirizzo di residenza in Italia;
- Numero di telefono;
- Città di residenza all’estero in caso di lavoratrice straniera.
Assumere colf e badanti: i vantaggi di un contratto regolare
Definire il rapporto di lavoro con un contratto regolare è ovviamente un obbligo di legge e una garanzia di correttezza sia per il datore di lavoro che per il dipendente. Senza dimenticare diversi vantaggi fiscali.
In caso di assunzione di una colf o badante, il datore di lavoro ha infatti diritto alla deduzione dei contributi INPS versati nel corso dell'anno. Tale deduzione viene calcolata sull'importo massimo di € 1.549, con l’esclusione della quota a carico del dipendente.
Non solo: il datore di lavoro con reddito fino a € 40.000 che assume con regolare contratto una badante (o un badante) per l’assistenza a una persona non autosufficiente ha diritto a una detrazione aggiuntiva. Questa, che si somma a quella del punto precedente, può arrivare fino a € 399.
Questo diritto non spetta solo alle persone con invalidità, ma anche ai parenti e affini fino al secondo grado, in caso di contratto intestato a loro.
In alcuni territori, come previsto dalle amministrazioni regionali e da altri enti, è possibile richiedere anche contributi aggiuntivi. Tra questi, l’assegno di cura per l'assistenza ad anziani invalidi e non autosufficienti, oltre a un contributo economico.
I vantaggi per colf e badanti
Viene riconosciuto un Bonus Fiscale anche alle colf e alle badanti impiegate con regolare contratto di lavoro: il cosiddetto trattamento integrativo che può arrivare fino a un valore di 1.200 euro.
Per recuperare tale somma il lavoratore domestico è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, con conseguente riduzione dell’importo dalle possibili tasse dovute.
I rischi che si corrono senza un regolare contratto di lavoro
Affidarsi all’aiuto del CAAF CGIL significa anche avere la serenità di rispettare pienamente la legge, evitando così il rischio di incorrere in sanzioni.
Infatti, avvalersi delle prestazioni di una collaboratrice domestica senza comunicarne l’assunzione all’INPS (così come inviare la comunicazione in ritardo) comporta sanzioni amministrative fino a € 500 per il datore di lavoro.
A queste si sommano anche le sanzioni previste per il mancato versamento dei contributi, che possono essere fino al 40% dell’importo omesso.
Le conseguenze possono essere ben peggiori, però, per il datore di lavoro che alloggia e/o sfrutta un lavoratore clandestino.
In questo caso si rischia l’arresto per un periodo da sei mesi fino a tre anni, oltre a un’ammenda di € 5.000 per ciascun lavoratore non regolare.
I servizi CAAF CGIL per la contrattazione e gestione dei contratti con colf e badanti aiutano famiglie ai lavoratori, nel pieno rispetto della legge e dei diritti di ognuno. Inoltre, permettono l’accesso a importanti bonus fiscali. Essere in regola conviene!
Prendere un appuntamento con i nostri consulenti è facile: basta chiamare il numero verde 011.79.19 oppure utilizzare il SISTEMA DI PRENOTAZIONE ONLINE SUL NOSTRO SITO.

